Matrimoni, omicidi e patti firmati con la forza, legami che si intrecciano, territori che si uniscono e si dividono, fatti, misfatti ed eventi che hanno caratterizzato la storia del nostro territorio e del Principato di Monaco.
I Grimaldi e i Doria erano originariamente due famiglie genovesi rivali ma, nel 1491, Francesca Grimaldi, sorella del signore di Monaco, sposò Luca Doria, signore di Dolceacqua. Nel 1523 il figlio Bartolomeo Doria assassinò a Monaco suo zio Luciano Grimaldi con l’obiettivo di conquistare la Rocca.
L’azione non avrà un esito positivo, Bartolomeo Doria dovette fuggire e si rifugiò a Ventimiglia. Dolceacqua, e con lei i comuni sotto il feudo dolceacquino (Apricale, Isolabona e Perinaldo) rimasero senza reggente ed il 3 novembre 1523, nel giardino degli aranci del Palazzo Grimaldi, i loro fiduciari prestarono un giuramento di Fedeltà a Monaco nella persona di Agostino Grimaldi, vescovo di Grasse e signore di Monaco.
Ventimiglia per vendetta verrà data alle fiamme, mura ed archivio cittadino verranno distrutti.