Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta probabilmente per avvelenamento su ordine del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta probabilmente per avvelenamento su ordinedel re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta probabilmente per avvelenamento del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta probabilmente per avvelenamento per mano di un sicario del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta probabilmente per avvelenamentoper mano di un sicario del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta probabilmente per mano di un sicario del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta probabilmente er mano di un sicario del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta robabilmente er mano di un sicario del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta tragicamente probabilmente er mano di un sicario del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio.Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta tragicamente probaer mano di un sicario del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio. Lotte, eresie e successioni nella Ventimiglia del XVI secolo Renata nacque nel 1534, figlia di Claudio di Savoia e di Marie de Chabannes. Sposa, il 25 maggio1554, alla corte di Francia, con la presenza del re Enrico II, il marchese Jacques d’Urfè e da questa unione nacquero ben 12 figli. Alla morte del fratello Onorato III, Conte di Tenda, avvenuta tragicamente per mano di un sicario del re di Francia ad Avignone nel 1572, senza che lasciasse eredi, Renata iniziò ad avanzare pretese sulla Contea in quanto figlia ed unica erede del padre Claudio. Però lo zio Onorato II, Conte di Villars ed Ammiraglio di Francia contesta i suoi diritti sostenendo che il di lui padre e nonno della stessa Renata aveva già stabilito, per via testamentaria, che l’assegnazione del feudo poteva avvenire esclusivamente per via maschile e per far valere maggiormente i suoi diritti si rivolge al Tribunale di Aix-en-Provence che gli dà pienamente ragione. Ritenendosi offesa da questa interferenza, Renata nel novembre dello stesso anno si rinchiuse in armi nel castello del Maro. Il marchese Onorato di Villars ne venne a conoscenza e mosse con le sue truppe contro Renata, occupando il castello di Prelà, ma non riuscendo a conquistare quello del Maro. La Contea di Tenda si divise in due fazioni: gli “Urfellini” (da Urfè) di ispirazione cattolica e i “Villarini” (da Villars) calvinisti. Jacques d’Urfe’ mori per avvelenamento da parte dei Villarini nell’ottobre del 1574. Nello stesso periodo Emanuele Filiberto, Duca di Savoia, riotteneva la piena sovranità sullo Stato Sabaudo e sulla città di Nizza, non nascondendo certo il desiderio di impossessarsi di Ventimiglia. Egli approfitta della situazione ed interviene così militarmente a sedare le rivolte e s’impossessa con la forza di Tenda. La contesa ebbe termine con lo scontro in campo aperto il 3 febbraio 1575 tra Vasia e Prelà, con la vittoria di Renata ed il conseguente ritiro di Onorato verso Oneglia. A questo punto Renata, attirata dalle allettanti offerte del Duca di Savoia, gli cede ogni suo diritto non solo su Tenda, ma anche su Maro, Prelà, sulla città di Oneglia e sulla Contea di Ventimiglia. In cambio riceverà seimila scudi d’oro e i feudi della Contea di Rivoli e del Marchesato di Baugè. Nel 1579 anche Onorato di Villars cedette i propri diritti al Duca Sabaudo. Renata, morirà a Parma nel 1587

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ENTE AGOSTO MEDIEVALE Ventimiglia

 

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AURIVEU

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Agosto Medievale - 2023

RENATA SAVOIA LASCARIS
Marchesa d’Urfè

(1534 - 1587)

Lotte, eresie e successioni nella Ventimiglia del XVI secolo
Renata nacque nel 1534, figlia di Claudio di Savoia e di Marie de Chabannes. Sposa, il 25 maggio1554, alla corte di Francia, con la presenza del re Enrico II, il marchese Jacques d’Urfè e da questa unione nacquero ben 12 figli.

Però lo zio Onorato II, Conte di Villars ed Ammiraglio di Francia contesta i suoi diritti sostenendo che il di lui padre e nonno della stessa Renata aveva già stabilito, per via testamentaria, che l’assegnazione del feudo poteva avvenire esclusivamente per via maschile e per far valere maggiormente i suoi diritti si rivolge al Tribunale di Aix-en-Provence che gli dà pienamente ragione.
Ritenendosi offesa da questa interferenza, Renata nel novembre dello stesso anno si rinchiuse in armi nel castello del Maro. Il marchese Onorato di Villars ne venne a conoscenza e mosse con le sue truppe contro Renata, occupando il castello di Prelà, ma non riuscendo a conquistare quello del Maro.
La Contea di Tenda si divise in due fazioni: gli “Urfellini” (da Urfè) di ispirazione cattolica e i “Villarini” (da Villars) calvinisti. Jacques d’Urfe’ mori per avvelenamento da parte dei Villarini nell’ottobre del 1574.
Nello stesso periodo Emanuele Filiberto, Duca di Savoia, riotteneva la piena sovranità sullo Stato Sabaudo e sulla città di Nizza, non nascondendo certo il desiderio di impossessarsi di Ventimiglia.
Egli approfitta della situazione ed interviene così militarmente a sedare le rivolte e s’impossessa con la forza di Tenda.
La contesa ebbe termine con lo scontro in campo aperto il 3 febbraio 1575 tra Vasia e Prelà, con la vittoria di Renata ed il conseguente ritiro di Onorato verso Oneglia.
A questo punto Renata, attirata dalle allettanti offerte del Duca di Savoia, gli cede ogni suo diritto non solo su Tenda, ma anche su Maro, Prelà, sulla città di Oneglia e sulla Contea di Ventimiglia.
In cambio riceverà seimila scudi d’oro e i feudi della Contea di Rivoli e del Marchesato di Baugè. Nel 1579 anche Onorato di Villars cedette i propri diritti al Duca Sabaudo. Renata, morirà a Parma nel 1587.

RENATA DE SAVOIE - LASCARIS, Marquise d'Urfé 1534 – 1587
Luttes, hérésies et successions à Vintimille au XVIe siècle

Renata, née en 1534, est la fille de Claude de Savoie et de Marie de Chabannes. Le 25 mai 1554, elle épouse le marquis Jacques d'Urfé à la cour de France, en présence du roi Henri II. De cette union naitront 12 enfants. Après la mort de son frère Honoré III, comte de Tende, tué à Avignon en 1572 par un assassin au service du roi de France et sans aucun héritier, Renata revendique le Comté en tant que fille unique et donc seule héritière de son père Claudio. Cependant, son oncle Honoré II, comte de Villars et amiral de France, conteste ses droits soulignant que son père, en tant que grand-père de Renata, avait déjà établi, par testament, que l'attribution du fief ne pouvait avoir lieu que par descendance masculine et, afin de mieux faire valoir ses droits, il s'adressa au tribunal d'Aix-en-Provence qui lui donna totalement raison. S'estimant offensée par cette ingérence, Renata, au mois de novembre de la même année, pris les armes et s’enferma dans le château de Maro. Le marquis Honoré de Villars l'apprit et marcha avec ses troupes contre Renata, occupa le château de Prelà, mais ne réussit pas à conquérir celui de Maro. Le Comté de Tende se divisa en deux factions : les "Urfellini" (de Urfé) d'inspiration catholique et les "Villarini" (de Villars) calvinistes. Jacques d'Urfé mourut empoi-sonné par les Villarini en octobre 1574. À la même époque, Emanuel Philibert, duc de Savoie, ayant récupéré sa complète souveraineté sur la Savoie et sur la ville de Nice, ne cacha pas son désir de posséder aussi Vintimille. Il va profiter de cette situa-tion et intervenir militairement pour réprimer les révoltes et s’emparer de Tende par les armes. La dispute va se conclure par la bataille du 3 février 1575 entre Vasia et Prelà, qui voit la victoire de Renata et la retraite d'Honoré vers Oneglia. Renata, attirée par les offres alléchantes du duc de Savoie, lui cède alors tous ses droits, non seulement sur Tende, mais aussi sur Maro, Prelà, la ville d'Oneglia et le comté de Vintimille. En échange, elle recevra six mille écus d'or et les fiefs du comté de Rivoli et du marqui-sat de Baugé. En 1579, Honoré de Villars céda également ses droits au duc de Sa-voie. Renata, s’éteindra à Parme en 1587.

RENATA SAVOIA LASCARIS, marchioness of Urfè 1534 - 1587
Struggles, heresies and succession in 16th century Ventimiglia

Renata was born in 1534, the daughter of Claudio of Savoy and Marie de Chabannes. She married, on May 25, 1554, at the French court, in the presence of King Henry II, the Marquis Jacques d'Urfè, and 12 children were born of this union. Upon the death of her brother Honoré III, Count of Tende, which probably occurred by poisoning on the order of the king of France, in Avignon in 1572, leaving no heir, Renata began to make claims on the shire as the daughter and sole heir of her father Claudio. However, her uncle Honoré II, Count of Villars and Admiral of France, disputed her rights, claiming that his father and Renata's own grandfather had already established in his will that the allocation of the fief could be exclusively by male line, and, in order to assert his rights more, he turned to the Court of Aix-en-Provence, which gave him full justice. Feeling offended by this interference, Renata, in November of the same year locked herself up in arms in the castle of Maro. The Marquis Honoré de Villars learned of this and moved with his troops against Renata, occupying the castle of Prelà, but failing to conquer that of Maro. The County of Tenda split into two factions: the Catholic-inspired "Urfellini" (from Urfé) and the Calvinist "Villarini" (from Villars). Jacques d'Urfé died of poisoning by the Villarini in October 1574. At the same time Emanuele Filiberto, Duke of Savoy, regained full sovereignty over the Savoy State and the city of Nice, certainly not hiding his desire to take possession of Ventimiglia. He took advantage of the situation and intervened militarily to quell the revolts and forcibly took possession of Tenda. The dispute ended with a clash in the open field on February 3, 1575, between Vasia and Prelà, with Renata's victory and Onorato's subsequent retreat to Oneglia. At this point Renata, lured by the tempting offers of the Duke of Savoy, ceded to him all her rights not only over Tenda, but also over Maro, Prelà, the city of Oneglia and the County of Ventimiglia. In return she received six thousand gold scudi and the fiefs of the County of Rivoli and the Marquisate of Baugé. In 1579 Onorato of Villars also ceded his rights to the Savoy Duke. Renata died in Parma in 1587.

RENATA SAVOIA LASCARIS, Markgräfin von Urfè 1534 - 1587
Kämpfe, Ketzereien und Erbschaften in Ventimiglia im 16.

Jahrhundert Renata wurde 1534 als Tochter von Claudius von Savoyen und Marie de Chabannes geboren. Sie heiratete am 25. Mai 1554 am französischen Hof in Anwesenheit von König Heinrich II. den Marquis Jacques d'Urfè. Aus dieser Ehe gingen 12 Kinder hervor. Nach dem Tod ihres Bruders Onorato III., Graf von Tende, der 1572 auf tragische Weise durch einen Attentäter des französischen Königs in Avignon ums Leben kam, ohne dass er Erben hinterlassen hatte, erhob Renata als Tochter und Alleinerbin ihres Vaters Claudius Anspruch auf die Grafschaft. Ihr Onkel Onorato II., Graf von Villars und Admiral von Frankreich, bestritt jedoch ihre Rechte mit der Begründung, dass sein Vater und Renatas Großvater bereits testamentarisch festgelegt hatte, dass das Lehen nur an Männer vergeben werden konnte. Um ihre Rechte geltend zu machen, wandte sie sich an das Gericht von Aix-en-Provence, das zu Gunsten ihres Onkels entschied. Renata fühlte sich durch diese Einmischung beleidigt und griff im November desselben Jahres in der Burg von Maro zu den Waffen. Der Markgraf Onorato di Villars erfuhr davon und zog mit seinen Truppen gegen Renata, wobei er die Burg von Prelà besetzte, die Burg von Maro jedoch nicht erobern konnte. Die Grafschaft Tenda spaltete sich in zwei Fraktionen: die katholisch geprägten "Urfellini" (aus Urfè) und die calvinistischen "Villarini" (aus Villars). Jacques d'Urfè starb im Oktober 1574 an einer Vergiftung durch die Villarini. Zur gleichen Zeit erlangte Emanuele Filiberto, Herzog von Savoyen, die volle Souveränität über den savoyischen Staat und die Stadt Nizza zurück und machte keinen Hehl daraus, dass er Ventimiglia in Besitz nehmen wollte. Er nutzte die Situation und griff militärisch ein, um die Aufstände niederzuschlagen und Tenda mit Gewalt in Besitz zu nehmen. Der Streit endete am 3. Februar 1575 mit einer Schlacht auf offenem Feld zwischen Vasia und Prelà mit dem Sieg Renatas und der Konsequenz, dass Onorato sich nach Oneglia zurückzog. Zu diesem Zeitpunkt trat Renata, angezogen von den verlockenden Angeboten des Herzogs von Savoyen, alle ihre Rechte nicht nur über Tenda, sondern auch über Maro, Prelà, die Stadt Oneglia und die Grafschaft Ventimiglia an ihn ab. Im Gegenzug erhielt er sechstausend Goldmünzen und die Lehen der Grafschaft Rivoli und der Markgrafschaft Baugè. Im Jahr 1579 trat Onorato di Villars auch seine Rechte an den Herzog von Savoyen ab. Renata starb 1587 in Parma.

RENATA SAVOIA LASCARIS, marquesa de Urfè 1534 – 1587
Luchas, herejías y sucesiones en la Ventimiglia del siglo XVI

Renata nació en 1534, hija de Claudio de Savoia y María de Chabannes. El 25 de mayo de 1554 se casó con el marqués Jacques d'Urfè en la corte francesa, en presencia del rey Enrique II, y de esta unión nacieron 12 hijos. Tras la muerte de su hermano Onorato III, Conde de Tenda, probablemente por envenenamiento para orden del rey de Francia en Avignon en 1572, sin dejar herederos, Renata comenzó a reclamar el Condado como hija y sólo heredero de su padre Claudio. Pero, su tío Onorato II, Conde de Villars y Almirante de Francia, impugnó sus derechos argumentando que su padre y abuelo de la misma Renata ya había establecido, por vía testamentaria, que la cesión del feudo sólo podía efectuarse por vía masculina y, en para hacer valer mejor sus derechos, recurrió al Tribunal de Aix-en-Provence, que le dio plena razón. Considerándose ofendida por esta injerencia, Renata se encerró en armas en el castillo de Maro en noviembre del mismo año. El marqués Onorato di Villars se enteró y avanzó con sus tropas contra Renata, ocupando el castillo de Prelà, pero sin poder conquistar el de Maro. El Condado de Tenda se dividió en dos facciones: los "Urfellini" (de Urfè) de inspiración católica y los "Villarini" (de Villars) calvinistas. Jacques d'Urfè murió envenenado por los Villarini en octubre de 1574. En el mismo período, Emanuele Filiberto, duque de Savoia, recuperó la plena soberanía sobre el estado de Savoia y la ciudad de Niza, ciertamente sin ocultar su deseo de tomar posesión de Ventimiglia. Aprovechó la situación e intervino militarmente para sofocar las revueltas y se apoderó de Tenda por la fuerza. La disputa terminó con la batalla en campo abierto el 3 de febrero de 1575 entre Vasia y Prelà, con la victoria de Renata y la consiguiente retirada de Onorato hacia Oneglia. En este punto Renata, atraída por las atractivas ofertas del Duque de Savoia, le cede todos sus derechos no sólo sobre Tenda, sino también sobre Maro, Prelà, la ciudad de Oneglia y el Condado de Ventimiglia. A cambio recibió seis mil escudos de oro y los feudos del Condado de Rivoli y el Marquesado de Baugè. En 1579 Onorato di Villars también cedió sus derechos al duque de Savoia. Renata, murió en Parma en 1587.

 

 - SESTIERE CIASSA

 - SITO DELL’AMBIENTAZIONE: PIAZZA COLLETTA

 - QUADRO 1

Renata nasce intorno al 1534 da Claudio di Tenda e Marie de Chabannes. Cresce alla corte di Francia e diviene dama d'onore di Elisabetta d'Austria. Nel 1554 Renata Lascaris di Savoia sposa Jaques Marchese d'Urfe a Parigi, in presenza del re di Francia. Dal matrimonio nascono 12 figli.

 

 - SESTIERE CAMPU

 - SITO DELL’AMBIENTAZIONE: SALITA MONS. DAFFRA

 - QUADRO 2

Alla morte del fratello Onorato III, viene reclamata come erede, non essendoci discendenti maschi.
Le stesse pretese vengono avanzate da Onorato di Villars, zio di Renata.
Onorato fa ricorso al tribunale di Aix en Provence contro Renata.
Nonostante la sentenza che stabiliva la legittimità delle pretese di Onorato di Villars, Renata si insedia in Tenda.

 

 - SESTIERE CUVENTU

 - SITO DELL’AMBIENTAZIONE: PIAZZA BOREA

 - QUADRO 3

Nella contea nascono le opposizioni tra le due famiglie, si creano due partiti: gli Urfellini e i Villarini. Nello stesso periodo Emanuele Filiberto, Duca di Savoia, riotteneva la piena sovranità sullo Stato Sabaudo e sulla città di Nizza, non nascondendo certo il desiderio di impossessarsi di Ventimiglia. Egli approfitta della situazione ed interviene così militarmente a sedare le rivolte e s’impossessa con la forza di Tenda.

 

 - SESTIERE MARINA

 - SITO DELL’AMBIENTAZIONE: PIAZZA DELLE ERBE

 - QUADRO 4 .

Proprio in quegli anni iniziano a soffiare i venti della riforma e le lotte tra cattolici e calvinisti. I seguaci di Renata erano cattolici, al contrario, i villarini, partigiani del Villars erano ferventi calvinisti. Per porre fine a diversi episodi di eresia, il vescovo Grimaldi manda a Tenda, i padri domenicani Antonio Richelmi e Cornelio Oddo. Scoppiano tumulti e contrasti sempre più energici.

 

 - SESTIERE AURIVEU

 - SITO DELL’AMBIENTAZIONE: PIAZZA ROCCHETTA

 - QUADRO 5 .

Il 23 ottobre 1574, all' eta’ di 40 anni, Jacques d'Urfé muore avvelenato nel castello del Maro, dove si era stabilito con Renata per fronteggiare le truppe inviate da Onorato di Villars. Serpeggia la convinzione che ad assassinare Jacques d'Urfé sia stato un sicario del conte Onorato. Lo scontro tra le due parti ebbe luogo il 3 febbraio 1575 tra Vasia e Prelà. Ad avere la meglio fu Renata.

 

 - SESTIERE BURGU

 - SITO DELL’AMBIENTAZIONE: PIAZZA SAN GIOVANNI

 - QUADRO 6 .

Nel 1575 Emanuele Filiberto di Savoia pose fine alla contesa tra Renata e Onorato, occupando militarmente Tenda. Renata accettò di vendere la Signoria. In cambio ebbe la contea di Rivoli e le terre di Bages, che divenne marchesato. Renata morì nel 1587 a Parma.

 

 

   

 

 
ENTE AGOSTO MEDIEVALE Ventimiglia
 

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